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Cambio taglia e cambio vita…

Storia di una mamma: da una 46 ad una 42

Non sono mai stata un’amante dell’allenamento in palestra, “Non fa per me” pensavo, io sono più da sport di squadra, o al massimo da danza… 

Almeno questo era quello che mi sono sempre raccontata. Convinta che mi annoiassi anche solo a provarci

Poi l’età avanza, gli sport di squadra sono per ragazze giovani e la danza per ragazze troppo magre e troppo flessibili. 

Ai miei 26 anni già da parecchio non praticavo alcuna forma di attività sportiva, eccezione fatta per lo squat da divano o da tavolo a seconda di dove mi trovassi. 

Poi, colpo di scena del tutto inaspettato, primo figlio: +12 kg praticamente mai tolti +2 taglie e tanta tanta ritenzione localizzata su cosce e glutei. 

Passano a malapena tre anni e ci ricasco: secondo figlio +10 kg e altra taglia, questa volta il gonfiore era arrivato anche alla pancia e a quei maledetti fianchi che non riuscivo più a nascondere.  

Non sapevo più cosa indossare, con maglie larghe sembravo una meringa ripiena, pantaloni stretti una soppressata calabrese… Passavo le ore nel mio armadio a capire cosa indossare e puntualmente ne uscivo con il morale a terra e l’autostima sotto i piedi.

In 5 anni avevo perso totalmente di vista il mio corpo, era diventato l’ultimo dei miei problemi, presa tra pappette, pannolini, iscrizioni alla scuola, shampoo a secco… Di nuovo pappette, pannolini, scuola, shampoo e ancora e ancora… 

Non vedersi bella sembra una cosa sciocca detta così, una cosa banale e senza significato, ma per me aveva un impatto su tutta la mia vita, uscivo con le amiche e mi sentivo fuori posto, passavo del tempo con mio marito e non sentivo di piacergli, giocavo con i miei figli con il fiatone, mi vestivo sempre uguale senza mai sentirmi a mio agio.

Un giorno ho visto una mia foto, scorrevo la mia stessa galleria alla ricerca di foto da stampare per l’ennesimo album dedicato a qualcuno che non fossi io, a fare qualcosa che non era per me, ed eccola li la mia foto con l’ennesima camicia slargata, una faccia talmente grossa che sembrava un pallone e quella coscia che occupava tutto lo schermo. Mi faceva quasi schifo vederla, ho pensato: “è davvero questa l’immagine che voglio? E’ questa la mamma che voglio essere? Questo è il fisico che mi merito?”

Ho iniziato a riprendermi il mio tempo, a dedicarmi due ore a settimana in palestra, 2 ore su 84 ore utili di una maledetta settimana… A pensarci ora non sono nulla, il 2% del tempo. 

Ho iniziato con calma senza fretta e senza strappi alla mia routine settimanale, 1 ora al giorno per due giorni su sette. 

Oggi sono già 5 mesi che mi alleno, risultato? 7 kg persi, 2 taglie in meno, glutei più sodi, meno cosce e meno fianchi… 

Indosso di nuovo i pantaloni a vita alta e le maglie strette senza preoccuparmi della ciccia che trasborda, porto di nuovo le gonne ed ho rimesso dei pantaloni che non indossavo da 7 anni… Erano nel mio armadio a prendere la polvere, e semplicemente li ho guardati, li ho provati e mi sono entrati… 

Chiudere quel bottone è stata una delle mie più grandi soddisfazioni!

Non dico che oggi sia una silhouette, ma dico che ci riesco, ce la faccio, ogni settimana prendo il mio spazio, lo scrivo sulla mia agenda e non lo cancello più.

Esco con le amiche e mi sento bella, sto con mio marito e non mi basta mai, gioco con i miei figli per ore senza dovermi fermare a riprendere fiato, entro nei negozi e riesco a comprarmi qualcosa che finalmente mi entra… 

Non ho stravolto la mia routine, non ho tolto tempo ai miei figli, non sono stata egoista, ho solo cambiato taglia e quanto MI PIACE!